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Antico mulino che si trovava sulla sponda destra dell'Ombrone poco più a monte del Mulino Diddi. Sotto il ponte dell'Ombrone stava nascosto il mulino di Giuseppe Vivarelli, con più di due secoli nelle ossa, oggi demolito e avvilito nella sua tomba di erbacce. Sopra una delle sue porte, una pietra ricordava che fu costruito nel 1772 "per concorso pubblico", perchè nella zona non era rimasto neanche un molinuzzo e la gente di San Mommè doveva schiacciare il grano con il martello, oppure mangiarlo a pippi, come le galline. All'inizio del secolo ne fu mugnaio Gino Arcangeli, che vi lavorò finchè una collera dell'Ombrone non gli spazzò via tutto."
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